Rilascio certificazione del casellario giudiziale europeo
Il certificato del casellario giudiziale europeo riporta i provvedimenti di condanna pronunciati nell’ambito dell’Unione Europea a carico di un cittadino italiano, nella misura in cui il diritto dello stato membro di condanna ne preveda la menzione.
Dal 26 ottobre 2019, data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 122/2018, riporta anche l’attestazione relativa alla sussistenza o meno di iscrizioni nel casellario giudiziale italiano.
Richiesto dal cittadino di un un altro Stato membro o di un Paese extraeuropeo, riporta l’informazione con valore legale sui precedenti penali europei (relativa alle condanne pronunciate nello Stato membro di cittadinanza e a quelle dallo stesso ricevute e conservate).
Può essere richiesto:
- dal cittadino italiano (art. 25 ter comma 1 DPR 313/2002);;
- dal difensore dell’imputato, autorizzato dal giudice procedente, nei confronti della persona offesa o del testimone, nel caso questi ultimi siano cittadini italiani (art. 22 DPR 313/2002);
- dalle pubbliche amministrazioni italiane o dai gestori di pubblici servizi italiani, per i cittadini italiani e quando il certificato è necessario per l’espletamento delle loro funzioni (art. 28-bis comma 1 DPR 313/2002);
- dagli uffici che esercitano la giurisdizione penale in uno stato membro dell'Unione Europea, per ragioni di giustizia, tramite la propria autorità centrale competente che acquisisce dall'Ufficio centrale le informazioni sulle condanne relative a un cittadino italiano, con riferimento ai provvedimenti giudiziari iscritti nel casellario giudiziale italiano e alle condanne iscritte nel casellario giudiziale europeo (art. 21-bis DPR 313/2002.
L’informazione con valore legale sui precedenti penali relativi a condanne emesse nel territorio dell’Unione Europea riporta i provvedimenti di condanna pronunciati in ambito UE a carico di un determinato cittadino non italiano. Viene acquisita attraverso il sistema E.C.R.I.S. - sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari.
Può essere richiesta:
- dal cittadino di altro stato membro (art. 25-ter comma 2 DPR 313/2002);
- dal difensore dell’imputato, autorizzato dal giudice procedente, nei confronti della persona offesa o del testimone, nel caso questi ultimi siano cittadini di altro stato membro (art. 22 DPR 313/2002);
- dalle pubbliche amministrazioni italiane o dai gestori di pubblici servizi italiani, per i cittadini di altro stato membro e quando il certificato è necessario per l’espletamento delle loro funzioni (art. 28-bis comma 1 DPR 313/2002);
- dall’autorità giudiziaria penale italiana, per ragioni di giustizia (art. 21 DPR 313/2002).
Il certificato del casellario europeo e l’informazione con valore legale possono essere richiesti presso l’Ufficio del Casellario della Procura della Repubblica dall’interessato, oppure da una persona da esso delegata (in tal caso l’interessato dovrà sottoscrivere personalmente l’atto di delega alla richiesta ed anche eventualmente al ritiro del certificato) compilando una domanda in carta libera indirizzata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale e hanno validità di sei mesi dalla data del rilascio.
Alla domanda dovranno essere allegati:
- copia fronte-retro di un documento d'identità in corso di validità del richiedente;
- una marca da bollo/contrassegno telematico da € 16,00;
- una marca da bollo/contrassegno telematico per diritti di cancelleria da € 3,92 per il ritiro senza urgenza (dal giorno successivo alla richiesta) oppure da € 7,84 per il ritiro con urgenza (in giornata).
- eventuale atto di delega, alla richiesta ed anche al ritiro del certificato, sottoscritto dall’interessato (in caso di persona delegata);
- copia fronte-retro di un valido documento di identità del delegato (unitamente all’originale da esibire).
N.B.: per l’acquisizione dell’informazione sui precedenti penali europei non è prevista l’urgenza in quanto non è possibile assicurare il suo rilascio prima dei 10 giorni previsti dalla normativa europea.
La richiesta e l’invio del certificato può avvenire anche per posta, in tal caso occorrerà inviare:
- domanda sottoscritta dal richiedente;
- copia fronte-retro di un valido documento di identità del richiedente;
- una marca da bollo/contrassegno telematico da € 16,00 (per i certificati generale, civile e penale);
- una marca da bollo/contrassegno telematico per diritti di certificato da € 3,92;
- una busta già affrancata e riportante l’indirizzo del richiedente che sarà utilizzata per la spedizione di quanto richiesto.
N.B.: si ricorda che la conoscenza di tutte le condanne penali e delle relative interdizioni riportate nell’intero territorio dell’Unione Europea è possibile solo attraverso l’acquisizione sia del certificato del casellario giudiziale sia di quello europeo/informazione con valore legale.